Scuola di Formazione Integrata con le Migrazioni  “Coesione, Innovazione e Società Plurali”
Percorso biennale con policy makers, dirigenti, docenti e operatori sociali

Metodologie

Facendo, imparo

Il valore della Scuola di Formazione Integrata con le Migrazioni si fonda sull’idea confuciana dell’imparare facendo.
Il metodo di lavoro è quello della Ricerca-FormAzione.
I partecipanti vengono riconosciuti e valorizzati per l’apporto di esperienza e di vissuto (antropologicamente inteso) che sono disponibili a condividere a vantaggio della ricchezza del processo formativo.
I partecipanti sono un valore per il processo formativo e le esperienze e sperimentazioni di cui sono portatori sono in molti momenti il materiale su cui misurarsi e su cui costruire competenze operative.
L’articolazione del lavoro su weekend consente la possibilità di sperimentare direttamente tecniche, strumenti, e metodi compatibili con il più globale approccio dello Sviluppo di Comunità.




Orientamento alle competenze

L’orientamento del percorso è alle competenze e alla raffinata sensibilità nella gestione degli strumenti operativi.
Alcuni momenti introduttivi si rivelano utili a contestualizzare e geolocalizzare il fenomeno, affinché le competenze maturate durante il lavoro possano orientarsi ad una visione sistemica del processo in atto.




Metodo induttivo

Il lavoro che i corsisti realizzano nella Scuola di Formazione Integrata con le Migrazioni parte dalla pratica e dalla sperimentazione diretta di esercizi, strumenti e metodi, nel corso dei weekend formativi.
Attraverso un processo formativo di tipo induttivo e di pratica della riflessione sull’azione, i corsisti costruiscono competenze consapevolmente orientate.




Outdoor

La prevalenza dei weekend dei moduli formativi viene realizzata in situazione outdoor. Questo aspetto, non di cornice, consente una maggiore autonomia e responsabilità da parte dei partecipanti.
Gli anni di sperimentazione di tale setting, come Studio, ci confermano la forza di questo fattore sia negli apprendimenti di competenze sul lungo periodo, sia nella maturazione del senso di responsabilità dei partecipanti, assunti anche come co-autori dei contenuti dell’apprendimento.




Sperimentazione del senso di empowerment

Si può essere più facilmente attivatori di empowerment (con i colleghi, con gli altri soggetti della rete, con le comunità locali, con i migranti) se anche nel processo formativo (e poi nel proprio contesto organizzativo) si vive un approccio e un clima che favorisce tale approccio.
La logica dell’empowerment considera il migrante come un reale attore di un processo di community building e lo assume come costruttore di senso di comunità tra le persone.




Formazione integrata

La formazione integrata mette attorno ad uno stesso focus professionalità, ruoli e funzioni differenti.
Questo fattore consente di puntare al rafforzamento dell’elemento di sistema della filiera di processi, funzionamenti, organizzazioni e professioni interessate dal fenomeno delle migrazioni.
L’elemento della formazione integrata consente anche di sviluppare consapevolezza di ciò che succede prima e dopo il contributo di ciascun professionista nel processo migratorio in cui è coinvolto.
Questo fattore aiuta a comprendere come meglio agire la propria funzione per far funzionare meglio l’intero processo e trasformare quello che appare come un costo, un sacrificio, una paura in un fattore di innovazione e di opportunità nuove da capitalizzare.
Affinché questo si possa verificare, occorre fare sistema e costruire un orientamento condiviso delle funzioni di ciascuna parte del processo.




Presentazione della scuola

Scenario

Vision

Obiettivi

Metodologia

Programma di studio

Speakers

Rete dei partner

Note organizzative


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